Hegel è stato uno dei massimi filosofi europei, e il suo pensiero costituisce un punto di riferimento essenziale.
Con la sua opera egli supera le contraddizioni (tra soggetto e oggetto; individuo e società).
Alla base del progetto hegeliano c'è una nuova idea di ragione.
Hegel rimase fedele per tutta la vita a queste due passioni giovanili: Kant e la Rivoluzione francese, modello di libertà e di unità nazionale.
L'educazione teologica che il giovane Hegel ricevette è rintracciabile in tanti aspetti del suo pensiero filosofico e del complesso linguaggio che egli utilizza.
I suoi Scritti teologici giovanili sono dedicati alla religione e al cristianesimo e sono molto importanti. Essi ci mostrano la matrice religiosa di molte categorie della filosofia di Hegel.
Lo spirito del cristianesimo e il suo destino esalta il cristianesimo come la religione più compiuta in quanto rappresenta la riconciliazione tra Dio e il mondo, il sovrannaturale e la natura.
Hegel ha un'aspirazione costante: la tensione verso l'intero e la totalità, il superamento della scissione.
Per lui ciò che rende la religione cristiana è proprio l'amore, la forza che permette al fedele di riconciliarsi con Dio.
Egli ritiene che non nella poesia, bensì nel cristianesimo si realizzi l'unificazione di quanto prima era diviso.
Nel suo primo scritto filosofico Differenza tra il sistema filosofico di Fichte e quello di Schelling, Hegel si schiera con Schelling e attacca il sistema di Fichte perché privilegia l'Io a scapito dell'oggetto. Il sistema di Schelling viene invece da lui apprezzato perché individua nell'Assoluto il superamento della separazione tra il soggetto e l'oggetto, unificando i due termini.
Con la Fenomenologia dello spirito Hegel si allontana definitivamente da Schelling.
La sua opera più impegnativa è la Scienza della logica, in cui egli assicura alla filosofia una forma rigorosa. La filosofia non deve soffermarsi sul fantastico, verso cui sembrano orientati i pensatori romantici, ma deve essere concreta ed evidente, in grado di diventare un bene comune.
Il sistema hegeliano si basa sulla riflessione razionale, per non cadere nell'assoluto schellinghiano, in cui ogni cosa perde la sua caratteristica e identità. Alla filosofia egli conferisce un ordine razionale.
Nell'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio egli fa una sintesi di tutto il suo sistema.
Nel 1831 muore.
Commenti
Posta un commento