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MARX








L'ORIGINE DELLA PROSPETTIVA RIVOLUZIONARIA

Con l'Ideologia tedesca Marx prende le distanze da Hegel, del quale apprezza l'idea che la storia sia frutto di un processo dialettico e rifiuta la riduzione del reale all'ideale e alla visione astratta.

Con le Tesi su Feuerbach egli prende le distanze da Feuerbach, del quale apprezza l'attenzione rivolta all'uomo come essere sensibile e concreto.

Con La miseria della filosofia critica la posizione dei socialisti francesi che giudica essere borghese e utopistica, al contrario del socialismo scientifico fondato sull'analisi della realtà economica e orientato ad una sua trasformazione radicale.

Con il Manifesto del partito comunista, invece, esplicita l'obiettivo comunista, ovvero abbattere il dominio della borghesia per affermare una società senza classi.



L'ALIENAZIONE E IL MATERIALISMO STORICO

Marx afferma che esistono quattro tipi di alienazione dell'operaio:
  1.  rispetto al prodotto del suo lavoro
  2.  rispetto alla sua attività
  3.  rispetto alla propria essenza
  4.  rispetto ai suoi simili
Per superarli bisogna abbattere la società borghese e le sue istituzioni, inoltre realizzare la nuova società comunista, in cui viene eliminata la proprietà privata e viene soppressa la divisione delle classi.


Marx teorizza inoltre il materialismo storico, secondo cui vi è una base materiale che rappresenta il motore della storia, ovvero la struttura, da cui deriva la sovrastruttura (l'insieme delle produzioni culturali).
La struttura è composta da
  •  forze produttive --> espressione di una classe in ascesa
  •  rapporti di produzione --> espressione degli interessi della classe dominante
Tra essi si genera un divario e nasce un conflitto di classe.




IL SISTEMA CAPITALISTICO E TUTTO IL SUO SUPERAMENTO

Marx analizza la categoria della merce, la quale ha un duplice valore:
-il valore d'uso
-il valore di scambio


Egli analizza inoltre la merce-uomo (l'operaio), che è proprietà del capitalista e produce altre merci in cambio di un salario.

Marx afferma che il lavoratore produce valore non pagato (il plusvalore), dal quale deriva il profitto del capitalista, che è dato dalla differenza tra plusvalore (dipendente dal capitale variabile) e capitale costante.
Vi sono delle contraddizioni nel sistema capitalistico, infatti l'incremento della produttività richiede l'introduzione di macchinari, la quale comporta per i lavoratori, lavoro unilaterale e ripetitivo; per il capitalista, caduta tendenziale del saggio di profitto.

La rivoluzione sociale è l'unica soluzione al conflitto di classe: essa ha l'obiettivo di instaurare la società comunista, in cui è abolita ogni forma di Stato, sono soppresse la proprietà privata e la divisione delle classi.



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