RAPPRESENTAZIONE E VOLONTA'
Schopenhauer sostiene che esista una duplice prospettiva sul mondo:
- quella della scienza --> il mondo è una mia rappresentazione, cioè una dimensione fenomenica che non può sussistere indipendentemente dal soggetto, il quale organizza e ordina i fenomeni grazie alle forme a priori dello spazio e del tempo e alla categoria di causa
- quella della filosofia --> il mondo è volontà, infatti attraverso il corpo l'uomo riconosce in sé l'impulso cieco e irrazionale del desiderio per cui la vita è dolore, continuo oscillare tra desiderio e noia, tuttavia ci sono tre possibili vie di liberazione dal dolore:
- l'esperienza estetica che, essendo disinteressata e mirando all'ideale, rappresenta un quietivo del desiderio
- la morale che, grazie alla compassione consente di superare le divisioni tra un soggetto e l'altro
- l'ascesi che costituisce l'estremo atto di negazione della volontà di vivere (noluntas)
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